Il vero segreto del Beach Tennis
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Alla scoperta del segreto del beach tennis con un ospite d’eccezione: il numero uno al mondo Marco Garavini.
Dopo aver approfondito i benefici psicofisici del beach tennis e dopo aver osservato la sua capacità di spingere un atleta alla ricerca del proprio limite, la nostra analisi di questo affascinante sport si sposta ora sul suo aspetto ludico e sulla sua capacità di coinvolgere tanto il neofita quanto l’utente più esperto. Per scavare più a fondo in questo aspetto, abbiamo avuto l’onore di parlare nientemeno che con Marco Garavini, numero 1 al mondo oltre che maestro Beach Tennis School e responsabile della sede romana EUR SPORT BEACH CITY.
L’analisi di Marco parte ovviamente dall’aspetto atletico e le sue parole confermano quanto detto dai precedenti ospiti di questa rubrica: poche altre discipline risultano tanto efficaci nel donare “Maggiore tonicità ai muscoli delle gambe” e nell’aiutare “A rinforzare ginocchia e caviglie, visto che si lavora su un terreno instabile come la sabbia”, senza contare il discorso legato alla resistenza fisica.
BEACH TENNIS: UNA PARTITA TIRA L’ALTRA
Anche per quel che riguarda l’aspetto psicologico Marco conferma le impressioni già avute nelle scorse settimane: “E’ uno sport divertente e alla portata di tutti”. Qual è dunque la vera forza del beach tennis? Probabilmente il fatto che quando inizi, poi non smetti più: “Praticandolo prevalentemente in spiaggia, sotto il sole, dove si respira aria buona…porta tutti ad appassionarsi immediatamente!”. Se a questo poi aggiungete che giocare all’aperto non è più una condizione necessaria, il gioco è fatto: “Le persone si approcciano a questa disciplina perché grazie anche alle strutture indoor si può giocare tutto l’anno al caldo. Inoltre è molto semplice organizzare una partita, basta essere in quattro…oppure anche solo in due se si vuole giocare un singolare”. Ma soprattutto non mancano le occasioni per mettersi alla prova: “Vengono organizzati tantissimi tornei di qualsiasi livello: per amatori, per professionisti ma anche per associazioni sportive”.
BEACH TENNIS: L’IMPORTANZA DI AVERE UN METODO
Sono sempre di più i giovani che si avvicinano al beach tennis, molti de quali desiderosi di intraprendere una carriera da professionisti. Per questo motivo Marco sottolinea l’importanza di avere un metodo di insegnamento di alto livello: “Credo che per la crescita dei giovani talenti sia importante avere un metodo come quello BTS o di altre realtà che, come noi, si dedicano 24 ore su 24 allo studio al miglioramento delle tecniche di gioco”. Una qualità di insegnamento che non è sempre facile trovare: “Purtroppo, come in tanti altri sport, c’è tanta gente che improvvisa, facendo del male sia alla crescita di questo sport che dell’intero movimento!”. Un valido metodo d’insegnamento è poi importante nel processo di coinvolgimento di una persona che approccia il beach tennis: “Sicuramente il nostro metodo è uno dei motivi che porta gli allievi a interessarsi alla nostra scuola. La qualità dell’insegnamento e la professionalità che poi riscontrano durante le lezioni tendono a motivarli e ad appassionarli sempre più a questo sport”.